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Wednesday, February 15, 2012

L'Amore

Lop
Sin darme cuenta ha pasado el día y me he encontrado con una página en blanco. Hoy es quizá un día menos especial de lo que parece.
Yo no creo que sea hoy el único día en el que uno te pueda o deba decir que te quiere, si alguien te quiere tiene la oprtunidad de decírtelo todos los días, si tú quieres a alguien deberías decírselo cada día.
Es quizá por eso por lo que este día es importante, porque nos sentimos lo suficiente valientes para decir te quiero.

Nunca he sido una gran fan de el día de San Valentín, pero es un buen recordatorio para cada uno de nosotros. Ánimo dile que le quieres a ella, a el, a tu padre, a tu madre quizá, a tu esposo o esposa, a tu hermano pequeño pero al mayor también, a tu hermana, a tu mejor amigo o a tu alma gemela. Diles que les quieres.

Monday, February 13, 2012

La Bimba della Luna

Non saprei descrivere cosa sia, bhe si, é un satellite, un corpo celeste internamente differenziato come la terra. É fonte di ispirazione da ormai decenni di ogni artista, poeta o innamorato, ed un tempo il piú grande sogno dell'umanitá. Ma allora come mai quando alziamo gli occhi al cielo la cerchiamo sempre? Come mai innalziamo a lei le nostre suppliche, confidiamo a lei i nostri segreti se non é nient'altro che questo? Bhe semplice, perché dietro alla sua facciata scentifica, astronomica eccetera, si nasconde un altro lato, "The Dark Side of the Moon". Un lato magico, un lato artistico, un lato forse anche materno. Si nasconde un sogno, il desiderio e la speranza che esista qualcosa piú grande di noi. Una volta una bambina mi disse di essersi innamorata della Luna, di amare la Luna, perché era lei che ogni sera puntuale e fedele, la passava a trovare come una vecchia Peter Pan, che paziensiosa aspettava fuori da quella finestra che la sua Wendy arrivasse. Era lei che l'accompagnava durante le sue notti fatte di pensieri, lacrime e pianti, era lei a guardarla crescere, a prendersi cura di lei, a far sí che quella bambina potesse continuare a sognare e a credere di poter realizzare i suoi sogni. Era lei a consolarla per tutto ció che le accadeva, a tirarla su, e a custodire gelosamente ogni suo segreto bisbigliato alle stelle. Quella bambina aveva ragione! Non posso, e non voglio credere diversamente! Perché voglio anche io tornare bambino per parlare con lei, per chiedergli perché!?! Per urlare alla Luna che silenziosa e muta mi risponderá! Voglio imparare a ballare sotto la sua luce, dove ogni problema questa sera si fermerá, dove non c'é male o dolore che mi possa ferire, né pensiero che mi possa scalpire, dove dal tramonto all'alba ogni desiderio posso far avverare. Voglio avere anch'io quella certezza di quella bambina, che qualsiasi cosa dovesse accadere lei sará lí per me ad aspettarmi fuori da quella finestra, da quel balcone. Perché un mondo senza Luna sarebbe un mondo dove non vale la pena vivere, un mondo dove né desideri né  sogni esisterebbero, un mondo dove la speranza e la fede sarebbero follie. Un mondo dove Peter Pan e Wendy non si sarebbero mai conosciuti, e dove Peter sarebbe cresciuto e diventato adulto. Per questo credo senza alcun'ombra di dubbio a quella bambina, per questo credo che sia giusto crescere, ma senza dimenticarsi mai di guardare la Luna. Per questo ho quella certezza che lei da lassú mi stia guardando ed ascoltando, perché se non fosse cosi nulla avrebbe piú senso.